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“Donne per la Rete” è un progetto ideato dal coordinamento tecnico-scientifico di Rete delle grandi Macchine a spalla italiane sulla base dei principi e direttive UNESCO sulla parità di genere, sviluppato insieme ad un numeroso gruppo di donne delle città coinvolte e finalizzato alla creazione di nuovi spazi, condiviso con le comunità firmatarie della candidatura della rete e con la comunità dei Ceri di Gubbio, finalizzato alla creazione di nuovi spazi di confronto a base culturale tra comunità, gruppi e individui della grande realtà conversazionale che dal 2005 è Rete delle grandi Macchine. 

Il progetto ha lo scopo di valorizzare e promuovere le feste della rete, così come il patrimonio dei territori e delle città coinvolte, in tutte le sue declinazioni.

Nasce dall’esigenza di consolidare le trame di relazione indispensabili alla vita di un patrimonio culturale immateriale  in un momento, peraltro,  particolarmente critico nella storia dell’umanità, legato all’impatto della pandemia da Covid.  La stessa che caratterizza, da secoli, le feste della Rete che dallo scorso anno sono state private del loro elemento vitale –la presenza delle comunità sulle piazze- e sono state sospese in un tempo che tutti ci si augura volga al più presto al termine.. 

L’elemento femminile, nelle feste della Rete, è presente e pregnante sia quando rivelato nei ruoli di genere  – come avviene in maniera evidente per la festa della Varia di Palmi dove “l’animella”, la bambina che vola, è il centro della narrazione festiva – sia quando si ricollega a compiti che sono di fondamentale compendio o anche solo di supporto alla grande macchina organizzativa che sostiene i complessi eventi festivi. La Ballata dei Gigli di Nola, il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, la Varia di Palmi, la Faradda dei Candelieri di Sassari, la Corsa dei Ceri di Gubbio parte integrante della Rete e oggetto di estensione di candidatura,  sono la risultante di  un processo plurale che si sviluppa nel pieno rispetto della diversità culturale  e di tutte le componenti della festa senza distinzioni di genere, di età, di ceto sociale.

L’uguaglianza di genere è un principio sancito dalla Costituzione italiana che riconosce pari dignità sociale a uomini e donne, è obiettivo della Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite ed è stata indicata dall’UNESCO come essenziale nella pratica, trasmissione e salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (ICH).

La Convenzione UNESCO 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale ha sviluppato strumenti finalizzati all’approfondimento del tema e all’attuazione del programma, che hanno guidato l’idea e l’impegno di Donne per la Rete.

Operational Directives for the implementation of the Convention for the Safeguarding of the Intangible Heritage, Ch. VI.1.4. Gender Equality   https://ich.unesco.org/en/directives, Intangible cultural heritage and gender 2015 - ich unesco https://ich.unesco.org/doc/src/34300-EN.pdf; Gender equality, heritage and creativity https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000229418; Intangible Cultural Heritage and Gender Equality Policy https://ich.unesco.org/en/gender-equality-00195

 

 

Patrizia Nardi

Responsabile tecnico-scientifico Progetti UNESCO

Rete delle grandi Macchine a spalla italiane

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